Project Description
L’apiario dell’associazione curato da Riccardo Sarto (348 54 32 278)
Coniugare agricoltura biologica e biodinamica con la pedagogia, arte e tutela del consumatore nel campo alimentare. E’ quello che si pone come obiettivo l’associazione Nuova Terraviva, a poche centinaia di metri dal centro di Ferrara, circondata dalle suggestive mura, che al proprio interno svolge diversi tipi di attività. Tra le varie, una cura particolare viene riservata all’allevamento delle api. Diversi i tipi di miele prodotti al suo interno. I processi naturali seguiti dall’Associazione Nuova Terraviva riguardano anche la cura dell’ape regina che, a differenza di quanto sostengono alcuni, deve essere selezionata naturalmente.
In programma, progetti didattici dedicati ai più piccoli e non solo.
Come tutte le cose anche l’apicoltura si puo’ fare in diversi modi,si puo’fare anche avendo cura di rispettare le api il piu’ nel loro essere;infatti sono esseri viventi non fabbriche del miele e di altri prodotto. Sono milioni di anni che le api vivono e contribuiscono a creare tutto cio’ che la natura e, sottostanno a forze naturali straordinariamente importanti e proprio meravigliose,e bisognerebbe essere presi da un certo timore a manomettere queste forze naturali.Purtroppo l’apicoltura artificiale nella sua “evoluzione” ha portato a disparate tecniche di forzature piu’ o meno egoistico-cruente,dal nomadismo all’alimentazione con zucchero,alla sostituzione delle regine,all’utilizzo di prodotti chimici e antibiotici…arrivando poi al miele,aggiungendo ancora alterazioni termiche,miscelazioni,omogeneizzazioni…
Si puo’ produrre miele anche senza queste manipolazioni. Un miele con Prana non ha bisogno di questa “evoluzione” dell’apicoltura.Il miele e’ un’alimento straordinariamente sano,considerato fin dall’antichita’ un’alimento prezioso per l’uomo,addirittura piu’ un medicamento,per le sue proprieta’ nutrizionali e le sue forze vitali intrinseche. E’ bene rendersi conto che quanto in natura si attua in maniera tanto meravigliosa ,e’ veramente disturbato quando vi si immette qualcosa di meccanico,di artificiale. Lo dimostrano sempre di piu’ oggi i fatti che quando l’uomo vuol metter mano a tali forze naturali,non porta alcun miglioramento,ma anzi un peggioramento.
Ecco le tipologie di miele che le api creano sotto le cure attente dell’apicoltore Riccardo Sarto:
Miele di tiglio
Monoflora di tiglio, colore ambra chiaro, profumato, con sapore caratteristico della fioritura. 500g
Miele eteroflora di Luglio
E’ un miele di fiori misti raccolto dalle api nel mese di luglio, colore ambra scuro, sapore tenue, leggermente amarognolo, lascia un gradevole retrogusto. 500 g
Miele eteroflora di Giugno
E’ un miele di fiori misti raccolto dalle api nel mese di giugno, colore ambra chiaro,sapore dolce, gradevole . 500 g
Melata
La melata è un miele particolare infatti non viene ricavato dal nettare dei fiori come gli altri mieli.
Le api riescono a produrla verso fine estate quando la carenza di fiori dovuta appunto alla stagione le spinge a cercare qualcosa di più ; alcune piante ad esempio tigli , querce, pioppi, cereali… In questa stagione vengono attaccate da alcuni parassiti ( dove ancora esistono ) tipo afidi ,metcalfa…che causano loro piccole lacerazioni, ferite, dalle quali vi è una fuoriuscita di linfa. A questo punto le api possono raccogliere questa linfa zuccherina e rielaborarla in una sorta di miele, la melata appunto. Rispetto al miele è più ricca di ferro e sali minerali. Colore bruno scuro con riflessi rossastri, sapore particolare, amaro ma delicato. Ottima su formaggi e come condimento di alcuni piatti come tortelli e filetto alla piastra.
Non cristallizza. 500 g