Mercoledì 7 gennaio ore 17:00 alla Biblioteca Ariostea conferenza-incontro:
Terraviva: spiritualità pratica steineriana a Ferrara
Sono intervenuti alcuni dei soci soci fondatori come Paolo Pistis (in sala era presente anche Alessandro Grandi) che ha raccontato i primi passi dell’Associazione allora denominata “Terraviva” che ha avviato la coltivazione biodinamica in un’area di 4 ettari coltivata (in modo convenzionale) completamente a mais.
Non è potuto intervenire Silvio Vignali (all’estero in questi giorni) che fu, con Paolo Pistis, tra i pionieri di questa impresa. Tutti gli alberi e le siepi oggi presenti furono piantumate allora dal 1986 al 1990. Poi è intervenuto Fabio Fioravanti che ha lavorato sul campo dall’inizio degli anni ’90 fino al 2004 ed è stato presidente dell’Ass. Nuova Terraviva” nel 2003 e 2004 (oggi è segretario dell’ass. Biodinamica dell’Emilia-R.). Il cambio di nome fu dovuto al fatto che si voleva dare una completa autonomia alle attività culturali rispetto a quelle economiche: la coltivazione e il negozio. E’ poi intervenuto Andrea Gandini che ha raccontato la fase dal 2003 ad oggi. Con la realizzazione della ciclabile da piazza Ariostea alle Mura, l’area iniziò ad essere molto più visibile dai cittadini (prima era di fatto chiusa). Il Sindaco Sateriale condivise l’idea di realizzare anche un’area “giardino” per dare la possibilità a cittadini e turisti di visitare l’area. Sono poi intervenute Anna Faccini per l’esperienza degli Orti condivisi, Maria Pia Tonioli per le attività pittoriche e artistiche e Antonella Succi che sta cercando di “replicare” tale esperienza nel Basso Ferrarese (vedi gruppo Gas Pomposa sul nostro sito web) oggi profondamente impoverito da un’agricoltura industriale che ha reso desolato il paesaggio (e non solo).
Ha coordinato i lavori Riccardo Guirrini in quanto Marcello Girone Daloli (neo presidente dell’Associazione Nuova Terraviva) è rimasto bloccato all’estero.
Sono poi state poste alcune domande dai presenti (la sala era gremita) sull’impulso di Steiner, sulla differenza tra noi e il piccolo negozio, sull’agricoltura biodinamica, sull’importanza di continuare l’opera meritoria dell’Associazione che ha saputo così bene manutenere l’area e valorizzare questo luogo ritenuto straordinario da tutti coloro che lo hanno visitato.
I protagonisti sono stati tutti animati dall’impulso di R.Steiner e hanno cercato, pur coi loro limiti, in trent’anni di lavoro di tradurre in pratica la dimensione spirituale: pratiche di agricoltura biodinamica, di pedagogia, di arte come nutrimento dell’anima e dello spirito (pittura, scultura, falegnameria), di educazione alimentare, favorendo lavoratori socialmente utili e realizzando numerose attività culturali tra cui gruppi di studio (sui vangeli, etc.).
Terraviva è una realtà aperta a tutti i cittadini che desiderano andare oltre le dinamiche commerciali che regolano la vita sociale e collaborare a realizzare un luogo dove l’armonia è di casa.
L’Associazione Nuova Terraviva come recita lo Statuto “ha come scopo l’evoluzione dell’Essere Umano nella sua integrità. Promuove l’agricoltura biologica e biodinamica, la pedagogia Waldorf, la tutela del consumatore nel campo alimentare, l’arte e la conoscenza che, a nostro avviso, si estendono anche alla dimensione dell’anima e dello spirito”.