Studio FIBL-DOK | Agricoltura biodinamica

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Studio FIBL-DOK | Agricoltura biodinamica

Lo studio FIBL-DOK (durato 21 anni) dimostra che le rese delle colture biologiche e biodinamiche sono inferiori di circa il 20% rispetto a quelle industriali, ma il costo dei fattori di produzione bio è però inferiore del 10%, per cui chi fa agricoltura biodinamica ha costi superiori di circa il 10-20% ma può avere un prezzo di vendita altrettanto se non superiore per via della qualità del prodotto. L’agricoltura biodinamica ha inoltre l’enorme vantaggio di preservare la varietà e bellezza del paesaggio (con siepi e alberature), di ridurre i rischi idro-geologici per frane e alluvioni (avendo alberi e colture con radici molto più profonde e terreni che lasciano penetrare nel profondo le piogge), di non inquinare e di mantenere fertili i terreni. A nostro avviso è l’agricoltura del futuro specie per l’Italia che ha imprese di piccole-medie dimensioni, in un paese ad altissimi rischi idro-geologici e con un paesaggio di una bellezza straordinaria da preservare anche per ragioni turistiche.

Care amiche e cari amici,

il CNR (IVALSA) ha recentemente anticipato alcuni dati nei quali si mette in evidenza che il 21% del territorio nazionale è a rischio desertificazione. Le cause del degrado del suolo sono diverse, ma l’eccessivo sfruttamento ed una cattiva gestione del territorio figurano tra i fattori principali. Purtroppo sono dati allarmanti, di cui si parla poco.

Riteniamo che vi sia una soluzione per ogni problema. Si tratta solo di applicarla.

Questo è uno dei motivi per cui si rende necessario praticare un’agricoltura che possa salvaguardare l’ambiente ed il suolo. Quelle che furono le indicazioni di Rudolf Steiner assumono ancor più rilievo, oggi, alla luce di questi dati. L’uso del preparato 500 e di corrette concimazioni organiche (Humus) diventa fondamentale: favorendo lo sviluppo di una maggiore attività vitale nel suolo se ne migliora la struttura andando a ridurre il rischio di erosione (vedere ricerca FIBL – DOK in allegato).

Mentre una corretta gestione delle aziende agricole deve passare attraverso la creazione di “organismi agricoli” che sappiano conciliare produttività ed elementi naturali, a favore della biodiversità. Quello di “organismo agricolo” è uno dei capisaldi del metodo biodinamico e consiste nel favorire l’interazione dei diversi organismi tra di loro e dei diversi regni (minerale, vegetale, animale, umano) da cui scaturisce un ecosistema dotato di nuove e importanti proprietà (equilibrio, stabilità, resilienza, armonia). Emergono nuove proprietà che non sono riconducibili alla semplice somma delle parti che lo compongono.

Si tratta di questioni importanti, per le quali è doveroso spendere due parole e proporre dei rimedi. Occorre un metodo di coltivazione che riduca al minimo l’impatto ambientale.

Grazie al preparato 500, o Cornoletame, è possibile stimolare l’umificazione della sostanza organica ed esaltare la naturale attività biologica del suolo favorendo la fertilità dei terreni.

Da buone azioni si possono ottenere buoni risultati.

CORDIALI SALUTI A VOI TUTTI

Associazione per l’Agricoltura Biodinamica Sezione Emilia Romagna

Fondazione LE MADRI

By | 2017-08-18T19:10:58+00:00 agosto 27th, 2015|News|Commenti disabilitati su Studio FIBL-DOK | Agricoltura biodinamica

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